QUANDO UN GIOCATORE ESPERTO AFFRONTA UN GIOCATORE INESPERTO E’ SEMPRE AVVANTAGGIATO?

Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile…l’uomo con la pistola è un uomo morto. Così afferma Gian Maria Volonté a Clint Eastwood nel film ” Per un pugno di dollari”.

Anche nel poker quando un giocatore esperto incontra un giocatore inesperto quest’ultimo è destinato a perdere; quello che differenzia il poker da un duello tra fucili e pistole è che non necessariamente nel breve periodo vince sempre chi ha giocato la mano al meglio.

Il passatempo preferito di molti giocatori è lamentarsi delle sconfitte subite da parte dei giocatori meno bravi.
Tuttavia chi passa il proprio tempo a lamentarsi di ciò sottintende che non è un bravo giocatore a sua volta per via della sua almeno parziale conoscenza del gioco; per ritenersi dei discreti giocatori bisogna comprendere 3 FATTORI:

  1. avere una tattica di gioco che si adatta ai diversi modi di giocare degli avversari.
  2. comprendere la rilevanza della varietà nel poker
  3. sapere dedicare la giusta percentuale del proprio bankroll a ciascun tavolo.

Chi riesce a tenere sotto controllo i tre fattori sopracitati e si ritiene un giocatore migliore di molti dei propri avversari non avrà problemi ad accettare anche diverse sfortunate sconfitte sapendo che nessuna sconfitta andrà ad intaccare più di altre il proprio bankroll, e sapendo che sia la sfortuna che la fortuna fanno parte del gioco e che analizzando le proprie mani, sia quelle vinte che quelle perse, se si ottiene la maggior parte delle volte un EV positiva i risultati presto o tardi arriveranno.

Ovviamente, se si gioca oltre le proprie possibilità, ad esempio se si dispone di 300 euro e si gioca un sit&go da 100 euro, anche se giocassimo perfettamente e ci scoppiassero AA chiamandoci in all-in preflop con 7 2, non sono da incolpare gli altri giocatori ma solo noi stessi.

Anche nel film “The rounder- il giocatore” alla fine il protagonista Matt Damon si rende conto che la bad beat da lui subita con full di nove agli assi contro il full d’assi ai nove di Teddy KGB non è stato solamente un colpo di sfortuna ma è stato unicamente un suo azzardo e un atteggiamento di non rispetto per il suo bankroll.

È di fondamentale importanza dunque essere sempre molto più critici e consapevoli del proprio gioco piuttosto che avere l’atteggiamento di chi pensa: io sono un ottimo giocatore ma i donk mi scoppiano sempre.

Se sappiamo di giocare contro un giocatore più debole di noi e stiamo giocando entro i limiti per la gestione ottimale del nostro bankroll, dovremmo essere ben contenti poiché, anche se nel singolo tavolo potrà capitare di perdere, alla lunga in un numero significativo di tavoli trarremo il dovuto profitto proporzionato sempre alla nostra capacità di gioco.