Le mosse rischiose del poker considerate fuori dagli schemi

Giocare un poker monocromatico,che sia un approccio tight o aggressive,porta quasi sicuramente a un esisto mediocre a meno che non si sia fortemente aiutati dalla fortuna.

È invece importantissimo saper scegliere sempre le mosse giuste in base al tipo di avversario che si affronta, e creare un’immagine di sé stessi al tavolo in modo che periodicamente giocheremo al contrario rispetto ad essa, se siamo tight periodicamente ruberemo dei piatti, e se siamo loose periodicamente giocheremo dei punti forti come se stessimo bluffando, in modo da avere il massimo profitto depistando gli avversari.

Prima di praticare certi tipi di mosse è sempre bene conoscere l’avversario contro il quale si sta giocando e soprattutto anche l’avversario deve pensare di conoscere il nostro gioco; è questo il motivo per il quale non conviene quasi mai creare piatti molto grossi con i blinds di livello basso, bisogna approfittare dei primi livelli unicamente per costruire il proprio personaggio e per capire il modo di giocare degli altri.

Rischiare mosse troppo elaborate contro avversari che non si conoscono può costare davvero tante chips, ecco alcuni esempi:

Se giochiamo contro avversari tendenzialmente tight o calling station

non conviene effettuare slowplay o check raise, per il motivo che l’80% concederemo inutilmente una carta gratis senza trarne il minimo profitto, e se sono molto forti anche puntando raggiungeremo lo stesso risultato del check raise.

Se giochiamo contro avversari che difendono i loro blinds

non ha molto senso cercare di rubarglieli con carte marginali, solo se giochiamo in un tavolo particolarmente loose aggressivo può avere senso limpare da UTG preflop con monster hands ( AA, KK).

Se giochiamo con un avversario è particolarmente aggressivo

la continuation bet quando non miglioriamo la nostra mano non è sempre la mossa più indicata.

Contro avversari tight il fold è sempre una mossa onorevole; se non ci sentiamo sicuri della nostra mano o se siamo in posizione e con una buona esperienza di gioco, si può prendere in considerazione l’idea di attuare un floating, tuttavia dobbiamo sapere quando è propenso al fold il nostro opponent.

Solo se abbiamo bisogno assolutamente di raddoppiare e sappiamo che il nostro avversario ha una continuation bet particolarmente aggressiva, possiamo prendere in considerazione una mossa rischiosa come il flat con AA o KK, per poi mandare il raise all in al flop.

Il semi-bluff e la blocking-bet non funzionano bene contro avversari che praticano spesso rilanci importanti.


MORALE DI QUANTO SOPRA SCRITTO

La morale è che più è elaborata e rischiosa la mossa che vogliamo eseguire contro un avversario, più deve essere elevata sia la nostra comprensione del gioco che degli avversari.

In tutti i casi in cui non disponiamo di molte informazioni, una giocata standard, cioè una giocata che ci sentiamo di poter controllare senza problemi, è più profittevole ai nostri scopi.

Per raggiungere con costanza dei buoni risultati è necessario per prima cosa raggiungere un livello di gioco solido, profittevole nel lungo termine, poi imparare a studiare i giocatori al tavolo, magari anche aiutandosi con un programma di analisi dell’hand history, e successivamente saper reagire di conseguenza con mosse rischiose ma adeguate alla situazione.